Per tutta la durata del Medioevo, e fino al XVII secolo, il territorio di Roccalumera era diviso tra le due baronie di Savoca e di Fiumedinisi. Più precisamente: la zona meridionale del paese (fino al Piccolo Torrente Pagliara) apparteneva a Savoca, tutto il resto, comprese le borgate di Allume e Sciglio erano sotto la giurisdizione politico-amministrativa di Fiumedinisi.
Nel 1540, Re Carlo V concesse al Viceré di Sicilia, don Ferdinando Gonzaga, quale ricompensa per essersi distinto nella battaglia di Tunisi, le miniere vicino al bosco di San Michele, allora facente parte della Baronia di Fiumedinisi. Nella parte meridionale del paese si trovava (e si trova) la Torre Sollima o Ficara, inserita nel complesso di fortificazioni alle quali faceva capo il castello di Pentefur di Savoca. Nel 1606, le miniere di Ferdinando Gonzaga vennero acquistate dalla famiglia La Rocca, che verso il 1610, ottenne il permesso di popolare quelle terre.