Messina è la città “Porta della Sicilia“. Col suo porto a forma di falce, è sempre stata una città commerciale. È la città più vicina alla Penisola, e nonostante da tempo si parli di costruire un tunnel subaqueo o un ponte, mai realizzato, per collegare la città alla terraferma, superando lo Stretto di Messina, la città è comunque ottimamente collegata al resto d’Italia da un sistema di traghetti.
Fu fondata dai greci che le diedero il nome di “Zancle”, che vuol dire “Falce”, legato proprio alla forma del suo porto. In seguito la conquistarono i Romani, poi i Bizantini e quindi gli Arabi. Infine arrivarono i Normanni.
Il massimo splendore fu raggiunto da Messina quando, sotto il dominio di Svevi, Angioini ed Aragonesi divenne la capitale del Regno di Sicilia e soprattutto una delle città del Mediterraneo più fiorenti, grazie soprattutto al suo porto ed alla sua vocazione commerciale.
La città di oggi si sviluppa lungo tutta la costa ed è quasi totalmente moderna, soprattutto a causa dei violenti terremoti che l’hanno colpita più volte e dei bombardamenti che la città ha subito durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli edifici attuali si affacciano su vie molto larghe e sono relativamente bassi, proprio perché ricostruiti secondo le norme antisismiche, in modo da limitare i danni causati nel passato dai frequenti terremoti.